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RICERCA E SVILUPPO

RICERCA E SVILUPPO (220)

di Emilia Biffi et al.

Sono ormai diversi anni che la tecnologia è diventata la protagonista indiscussa in diversi ambiti delle nostre vite. Negli ultimi anni ha rivoluzionato anche il gioco, l’attività per eccellenza dei bambini, fondamentale per il loro sviluppo sociale e cognitivo. Quale bambino non conosce infatti il Game Boy, la Playstation o l’X-Box? Se però è vero che ormai tutti i bambini conoscono la tecnologia, non è altrettanto vero che tutti i bambini possano effettivamente approcciare il gioco tecnologico. I controller e i videogiochi presenti sul mercato sono spesso, infatti, poco accessibili a bambini con disabilità neuromotorie, che rimangono quindi esclusi in ciò che non dovrebbe esser loro privato. Sicuramente l’attività riabilitativa si è evoluta in tal senso: diversi giochi tecnologici commerciali sono stati riadattati o, nel migliore dei casi, ne sono stati creati ad hoc per rendere la riabilitazione più coinvolgente. Dall’altra parte, però, il mercato manca totalmente di videogiochi pensati con il mero scopo di divertimento e intrattenimento, che siano allo stesso tempo inclusivi e accessibili a tutti. Con l’ambizione di andare oltre questo limite e fare in modo che in un futuro non troppo lontano siano abbattute tutte le barriere che impediscono la completa inclusione anche dei soggetti più fragili, abbiamo voluto indagare come i bambini con limitazioni neuromotorie affrontano il gioco, in particolare i videogiochi. L’obiettivo consisteva quindi nell’identificare quali fossero i requisiti che rendono tali videogiochi effettivamente accessibili e inclusivi, in modo che sul mercato possa presto essere presente un prodotto che risponda a queste caratteristiche. Leggi tutto

di Maria Luisa Lorusso et al.

L'articolo presenta i risultati di un sondaggio online effettuato nell'ambito del progetto europeo "MultiMind" (https://www.multilingualmind.eu/) a cui il nostro ente, per la precisione il gruppo che lavora sui Disturbi del Linguaggio e dell'Apprendimento, ha preso parte negli ultimi quattro anni. Il sondaggio consisteva in una serie di 24 domande sulle convinzioni dei/delle logopedisti/e sui bisogni specifici legati alla valutazione e all'intervento con i bambini bilingui con disturbi del linguaggio e dell'apprendimento, e sulla disponibilità di strumenti sia concreti sia concettuali (cioè la formazione e le conoscenze) necessari per affrontare al meglio queste richieste. Di fatto, il bilinguismo pone interrogativi particolari riguardo alla diagnosi (le difficoltà osservate saranno frutto di un reale disturbo o sono conseguenza di una insufficiente esposizione alla lingua del paese?) e richiede inoltre di conoscere strumenti diagnostici e terapeutici che prendono in considerazione non solo la lingua del paese, ma anche la lingua parlata dalla famiglia del bambino. Leggi Tutto

Giovedì, 18 Novembre 2021 14:45

Emiplegia: una guida per l’attività sportiva

Il Politecnico di Milano in collaborazione con IRCCS Medea pubblica Gift book, uno strumento per gli insegnanti di educazione motoria. Il testo, scaricabile gratuitamente, illustra le caratteristiche della patologia e fornisce suggerimenti operativi sull’organizzazione della lezione. Leggi tutto

di Maria Chiara Oprandi e Geraldina Poggi

(1) Background: Il comportamento adattivo è l’insieme delle capacità di far fronte alle richieste della vita quotidiana e di essere quindi indipendenti. I pazienti con diagnosi di tumore cerebrale in età pediatrica mostrano difficoltà nel raggiungimento delle principali tappe di acquisizione dell’autonomia, quali completare il percorso di studi, trovare un impiego lavorativo e sviluppare relazioni sociali stabili. Le abilità sottostanti al comportamento adattivo sono una combinazione di funzioni cognitive, come l’attenzione e la velocità di processamento, che solitamente sono danneggiate in questa popolazione clinica, a causa del tumore, dei trattamenti oncologici e di altre sequele neurologiche. Lo scopo di questo studio è quindi quello di analizzare l’influenza che diverse variabili cognitive e cliniche, legate alla diagnosi, hanno sul comportamento adattivo di questi pazienti. Leggi Tutto

Diversi studi hanno mostrato gli effetti negativi dell’ansia e della depressione materna in gravidanza sul funzionamento adattivo e su alcuni tratti temperamentali nella prole, ma pochi hanno cercato di comprendere i meccanismi postnatali sottostanti tale associazione. Il presente studio longitudinale ha indagato il ruolo giocato dalla qualità delle cure materne nel moderare l’associazione tra l’ansia in gravidanza e i problemi emotivo-comportamentali dei bambini. Leggi tutto

Mercoledì, 20 Ottobre 2021 11:07

Aiutaci a studiare il cervello dei bambini

A Bosisio Parini una risonanza magentica a 3 Tesla, tra le attrezzature più avanzate in Italia, consente una diagnosi precoce e una riabilitazione più efficace. Ma serve un aiuto per acquistare il nuovo sistema “CinemaVision”. Leggi tutto

E' aperto un Bando per la ricerca di un laureato in ingegneria o informatica che si occupi dell'attività di ricerca nel laboratorio di imaging presso la sede di Bosisio Parini (Lecco). Leggi di più

Martedì, 28 Settembre 2021 11:30

21 mesi di pandemia: come è cambiato il virus?

Una ricerca dell’IRCCS Eugenio Medea e dell’Università degli Studi di Milano analizza la variabilità di 800.000 sequenze di SARS-CoV-2. I dati suggeriscono che tra i fattori alla base delle mutazioni ci siano anche le risposte antivirali delle cellule umane. Leggi tutto

Dopo le restrizioni dovute alla pandemia, il 27 settembre gli specialisti del Medea sono al Centro Nicolae Robanescu di Bucarest per attività cliniche, formative e di ricerca. Leggi tutto

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