RICERCA E SVILUPPO (220)
Focus On Giugno 2023: Relazione tra alimentazione, livelli ematici di acidi grassi polinsaturi (PUFA) e abilità di lettura nei bambini di età scolare
A inizio anno è stato pubblicato su Biomolecules (MDPI) il lavoro intitolato “Associations between Dietary Intake, Blood Levels of Omega-3 and Omega-6 Fatty Acids and Reading Abilities in Children” (https://www.mdpi.com/2139178), che ha avuto come obiettivo quello di indagare la possibile associazione tra alimentazione, livelli ematici di acidi grassi di tipo polinsaturo (PUFA) e prestazioni in prove di lettura.
Lo studio, tuttora in corso, è stato condotto in collaborazione con la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e dell’Università di Milano (in particolare, i gruppi di ricercatori che fanno capo al Prof. Agostoni e alla Prof. Scaglioni) che hanno permesso la realizzazione delle analisi di laboratorio sui campioni di sangue e l’analisi delle abitudini alimentari.
E’ ormai risaputo che gli acidi grassi di tipo polinsaturo (omega-6 e omega-3) giocano un importante ruolo nello sviluppo e nelle funzioni del sistema nervoso. Precedenti studi hanno riscontrato come bassi livelli di acidi grassi nel sangue o un’anomalia nel loro metabolismo siano associati a differenti disturbi del neurosviluppo, inclusi l’ADHD e la Dislessia Evolutiva. Bassi livelli di omega-3, in particolare, sono stati riscontrati in persone con difficoltà di lettura; tuttavia, non si conosce ancora con certezza la natura di questa carenza o il ruolo che può giocare l’alimentazione. Leggi tutto
Focus On Maggio 2023: Le nostre aspettative sul contesto influenzano la biomeccanica del cammino
Al di là degli aspetti tradizionali che fanno riferimento allo studio della “biomeccanica” del movimento (es. muscoli, tendini, articolazioni, etc.), recenti studi in ambito neuroscientifico hanno mostrato come il modo in cui ci muoviamo sia influenzato anche da una combinazione di elementi di “alto livello” quali il processamento sensoriale (es. l’analisi della consistenza e robustezza del bicchiere che sto afferrando), quello percettivo (es. il colore del bicchiere che sto vedendo) e l'insieme di aspettative o credenze che noi abbiamo di un dato ambiente (es. ci aspettiamo che il bicchiere sia pieno o vuoto? Di acqua o di sabbia?). La presenza di questi elementi di “alto livello” ci spinge ad affermare che per studiare un movimento, oppure un’attività come il camminare, dobbiamo prendere in considerazione non solo la “biomeccanica” del gesto, bensì anche tutti quegli aspetti non-motori che costituiscono la cosiddetta “neuromeccanica” dell’azione.
In questo studio abbiamo valutato l'impatto che la semplice descrizione di “ambienti” contrastanti ha sul nostro modo di camminare, dimostrando così come l’aspettativa di un contesto evocata ancor prima di compiere il primo passo influenzi il successivo modo di camminare. Leggi tutto
Disabilità del neurosviluppo: il supporto ai genitori modifica l’espressione genica nei bambini
Il riscontro dopo soli due mesi di interventi di video-feedback collaborativi: i risultati della ricerca ministeriale finalizzata EPI-BOND, condotta dall’IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini (LC) in collaborazione con l’IRCCS Fondazione Mondino di Pavia e l’Università di Brescia. Leggi di più
Autismo, ragazzi più autonomi con realtà virtuale e realtà aumentata
Usare i mezzi pubblici in modo più sicuro e consapevole grazie a nuove applicazioni sviluppate da un team di ingegneri, interaction designer e specialisti clinici: ecco i risultati del progetto 5A, realizzato dal Politecnico di Milano con l’IRCCS Medea e Fondazione Sacra Famiglia grazie al contributo di Fondazione TIM. Leggi tutto
Le valanghe neurali e l’epilessia: una pista per la diagnosi
Anche quando non sono in corso crisi epilettiche, il cervello di un paziente con epilessia presenta alcune alterazioni. Lo studio dell’IRCCS Medea, dell'Institut de Neurosciences des Systèmes di Marsiglia e dell’Università di Padova apre la strada ad una diagnosi meno invasiva.Leggi di più
Focus On: La percezione della pandemia da Covid-19 nei bambini con paralisi cerebrale infantile: la prospettiva dei genitori esaminata nel contesto delle “6-F words”.
Nel 2020 il mondo ha dovuto affrontare l’emergere della malattia dovuta all’infezione da Coronavirus (Covid-19). E’ stata una emergenza sanitaria di livello globale, ma molte persone con disabilità potrebbero esserne state particolarmente colpite.
L’obiettivo dell’articolo in oggetto è stato quello di indagare l’impatto della pandemia da Covid-19 sui bambini con diagnosi di paralisi cerebrale e sulle loro famiglie. Leggi tutto
ADHD: l’intelligenza artificiale può aiutare la diagnosi
Negli ultimi anni i servizi sanitari sono stati coinvolti in un progressivo processo di digitalizzazione. La pandemia di COVID-19 ha velocizzato questa tendenza, portando a un aumento dell’applicazione di processi di telemedicina anche nell’ambito della salute mentale. Tuttavia, sono ancora pochi gli studi che accertino la validità e l'affidabilità dei dati clinici raccolti tramite piattaforme online, in particolare in Italia, specie per l’età evolutiva. Un gruppo multidisciplinare di clinici e ricercatori dell’IRCCS Medea ha recentemente condotto uno studio nel campo dell'intelligenza artificiale a supporto dei percorsi diagnostici nel disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), i cui risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista “European Child & Adolescent Psychiatry”. Leggi tutto
Ricerca biomedica e tecnologie per la salute: il Medea in sei progetti finanziati dal PNRR
Dalla genetica alla farmacologia, dalla diagnosi precoce alla robotica, l’Istituto partecipa al piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Una risposta ai bisogni di salute delle persone, soprattutto dei bambini. Leggi tutto
HORIZON 2020: gli sviluppi del progetto MindBot, il cobot amico della salute mentale
Da Gennaio 2020, il Medea è a capo di un progetto europeo incentrato sul tema della salute mentale sul posto di lavoro. Il 7 febbraio ad Augsburg si è tenuto un meeting dei ricercatori, per fare il punto sui risultati raggiunti e sugli sviluppi futuri. Leggi tutto
Focus on - Marzo 2023: Dissociazioni nei fasci di sostanza bianca e profilo neuropsicologico in una paziente di 17 anni affetta da panencefalite subacuta sclerosante
Questo studio multimodale di Diffusion Tensor Imaging (DTI) e Neuropsicologia ha indagato l'integrità dei fascicoli della sostanza bianca in una paziente di 17 anni con diagnosi di panencefalite sclerosante subacuta (SSPE). Una breve
batteria di test neuropsicologici ha mostrato che la ripetizione di parole e pseudoparole, la denominazione, la fluenza semantica e fonologica, la memoria a lungo termine e la memoria di lavoro erano compromesse.
Una revisione della letteratura sulla Diffusion Weighted Imaging (DWI) e sulla Diffusion Tensor Imaging (DTI) ha evidenziato che gli studi che indagano l'integrità della sostanza bianca in questi pazienti sono molto
pochi vista la rarità della patologia. Leggi tutto
Sono state riscontrate differenze significative (p < 0,05) tra i valori di Fractional Anisotropy (FA) dei controlli e della paziente nel fascicolo longitudinale superiore (SLF), nel
fascicolo longitudinale inferiore (ILF), nel fascicolo fronto-occipitale inferiore (IFOF), nel fascicolo uncinato (UF) e nel fascicolo arcuato (AF), con valori più bassi nella paziente. Non sono state riscontrate differenze
per il tratto corticospinale. Il numero di streamline è risultato significativamente più basso nella paziente, rispetto ai controlli, nel fascicolo longitudinale superiore sinistro e nel fascicolo uncinato sinistro mentre
per tutti gli altri fasci il numero non differiva significativamente dai controlli. I risultati della DTI sono coerenti con il profilo cognitivo della paziente che mostrava deficit in compiti di ripetizione, in compiti che
coinvolgono componenti lessicali-semantiche e compiti di memoria a lungo termine/recupero. I risultati della DTI indicano che c'erano alterazioni diffuse del grado di Anisotropic diffusion lungo i fasci di sostanza
bianca distribuiti in direzione postero-anteriore. Diversamente, è stato osservato un risparmio selettivo di questa misura lungo i fasci di sostanza bianca distribuiti in direzione inferiore-superiore (il fascicolo
corticospinale).
Articolo originale:
1: Tomasino B, Valente M, Negro ID, De Colle MC, Guarracino I, Maieron M, Gigli GL.
Dissociations in white matter tracts and neuropsychological findings in a 17 years old patient with Subacute sclerosing panencephalitis.
Brain Cogn. 2023 Feb;165:105941. doi: 10.1016/j.bandc.2022.105941. Epub 2022 Dec 24. PMID: 36571871.
2021 Journal Impact factor = 2.682
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Focus on - Febbraio 2023: Meccanismi del disturbo di controllo degli impulsi indotto da farmaci
Il disturbo di controllo degli impulsi, relativo ad esempio al gioco d’azzardo o a comportamenti impulsivi o rischiosi, può essere indotto come effetto avverso da alcuni trattamenti psicofarmacologici. Ad oggi non è interamente noto il meccanismo tramite cui alcune sostanze possano provocare un discontrollo, motivo per cui abbiamo approfondito l’argomento.
Abbiamo raccolto le reazioni avverse a farmaci riportate nel grande database pubblico statunitense FAERS e abbiamo stimato l’incidenza relativa di disturbi di controllo degli impulsi, conseguenti all’uso di farmaci dopaminergici e antipsicotici, avvenuti negli anni 2004-2021. In parallelo, abbiamo ottenuto le caratteristiche di legame recettoriale dei vari farmaci esaminati tramite database chimici di pubblico accesso. Abbiamo così elaborato la relazione tra le proprietà farmacologiche dei vari farmaci e l’incidenza di discontrollo. Leggi tutto
Vaiolo già presente nell'antico Egitto, la prova nel DNA
I ricercatori del Medea Diego Forni, Cristian Molteni, Rachele Cagliani e Manuela Sironi hanno ricostruito l'evoluzione genetica del vaiolo, confermando che il virus era già presente ai tempi dell'antico Egitto, come già ipotizzato dagli storici. Lo studio è stato condotto in collaborazione con Università degli Studi di Milano. Leggi l'articolo su ANSA
Focus on - Gennaio 2023: Feedback visivo e realtà virtuale applicate alla riabilitazione motoria di bambini ed adolescenti emiparetici in conseguenza ad una cerebrolesione acquisita: uno studio pilota
Recentemente si è potuto assistere all’incremento della numerosità di articoli indirizzati ad indagare l’efficacia dei sistemi di realtà virtuale in gruppi di soggetti affetti da emiparesi. Nella maggior parte di questi lavori vengono condotte analisi di gruppo, che documentano miglioramenti nella resistenza al cammino e nella velocità.
L’obiettivo di questo studio è invece quello di documentare come un percorso riabilitativo ad hoc, caratterizzato da alta personalizzazione, possa impattare sulle abilità motorie di bambini ed adolescenti affetti da emiparesi. Leggi tutto
Il Progetto sPATIALS3 vince il premio Lombardia Innovativa
L'Istituto Medea è tra le realtà premiate per il Progetto sPATIALS3, un modello di collaborazione tra aziende e ricerca per un’alimentazione più sana, sicura e sostenibile. Il nostro Istituto ha elaborato un sistema applicativo di educazione alimentare, un serious game destinato ai bambini con un disturbo del neurosviluppo. Leggi tutto