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Per Alessandro ha funzionato così: diceva poche parole, il suo quaderno attacca/stacca creato con Michela è stato un trampolino di lancio per lui che adesso si fa capire con semplici frasi. Ora il quaderno non serve più, ha raggiunto il suo scopo.

Una doppia avventura: quella di Daniel, che ora può sentire grazie ad un impianto cocleare, e quella della sua famiglia, che trova la forza di reagire in maniera positiva.

Una progettazione inclusiva deve accogliere le differenze, senza pietismi o paternalismi. Per questo occorre non smettere mai di farsi domande, come i bambini. Intervista a Giulio Ceppi, designer e architetto.

Spesso giochiamo ruoli diversi in contesti diversi, senza essere consapevoli delle nostre contraddizioni. Siamo individualisti ma anche capaci di sorprendere e sfoderiamo ogni giorno un capitale sociale straordinario.
Intervista a Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos