L'uomo dal cuore color infinito
Ho una storia: vera, tenera e bella.
Di oggi. Di un tempo in cui la generosità genuina è valore poco credibile.
Comincia così...
C'è un uomo, sulla sessantina. Fa il meccanico. A Camino al Tagliamento (Ud).
Ha un'enciclopedia in testa: sui motori, auto e dintorni.
Ha un figlio: Daniele. Da 36 estati, il 19 luglio compie gli anni.
Ebbene, l'uomo dal cuore color infinito, organizza per lui una festa.
Non una qualsiasi, tipo torta e candeline e amici a casa.
Noooo. Invita tutti coloro che hanno piacere di esserci.
In prima fila, però, i ragazzi e gli operatori della "Nostra Famiglia" di San Vito T (Pn).
Primi in prima fila, gli amici di "Gioia", di cui Daniele fa parte.
È in gamba, Daniele: sa tutto, e, forse, qualcosa di più, sulla religione cristiana, sulla Bibbia e sul Vangelo.
Si definisce " prete" per hobby.
Nella cameretta ha allestito la sua "canonica", con tanto di paramenti, dice.
A ogni nome di persona che incontra, abbina il santo corrispondente, con vita, morte e miracoli.
È entusiasta della festa che papà Lino, coadiuvato da mamma Stefania, prepara per lui e per i tanti amici.
Ingredienti?
Messa nel gelseto della memoria, mongolfiera - che arriva da Milano - ricco, e affollato, convivio - minimoto scoppiettanti, musica, ballo, fuochi d'artificio.
E, concreta, solidarietà, a favore dei progetti di "Gioia" e della "Nostra famiglia".
Lino - meglio noto come Mignelli - sa quanto sia importante la loro attività!
Svicola i grazie, Lino, perché, il grazie, lo vuole dire lui a chi c'è alla festa, ai clienti che gli lasciano il resto del conto per i ragazzi, a chi gli dà una mano. In qualsiasi modo.
Lo fa con il suo stile furbescamente ruvido, ma foderato di velluto nelle pieghe del sorriso.
È racchiusa in una sera di luglio, ormai da una quindicina di anni, questa storia.
Nata dall'amore di un padre e di una madre per il proprio figlio, che, a fine serata, con un sorriso di luna a falce, canta: "Ah, soi propit content - sono proprio felice!" intonando una melodia dedicata alla Madonna.
E, anche senza conoscerti, ti prende sottobraccio, invitandoti a contare le stelle.
"Al è dut biel, là parsore - è tutto bello là in alto" assicura.
Ed è bellissimo credergli!
Testo di Pierina Gallina