Visualizza articoli per tag: maggio2020
Covid e distanziamento sociale: il disagio psicologico nei bambini con disabilità e nelle loro famiglie
Fatica nei genitori, ansia e aggressività nei bambini ma anche tante risorse inaspettate. Lo studio del Medea su 1.500 famiglie in tutta Italia grazie all’indagine RADAR: “Abbiamo chiesto ai genitori di confrontare la loro attuale esperienza rispetto al periodo precedente alla situazione di emergenza dovuta al Covid-19” spiega Rosario Montirosso. “Ebbene, un dato che ci ha stupito è che sono emerse meno emozioni negative di quanto ci si aspettavamo e la situazione di emergenza non ha impedito ai genitori di percepire elementi di positività nel loro ruolo anche in un momento così difficile”. Leggi tutto
I ricercatori italiani che studiano il nuovo Coronavirus
L'impegno per trovare nuovi trattamenti o un vaccino per il coronavirus è condiviso da tutto il mondo: il Medea tra gli studi portati avanti in Italia. Leggi tutto
La Nostra Famiglia e il Medea su Sky per parlare di autismo
Anche quest’anno SkyTG 24 ha scelto La Nostra Famiglia per un approfondimento in occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’autismo. La neuropsichiatra Laura Villa e una mamma raccontano il progetto messo in campo dall’Associazione per seguire i piccoli e le famiglie. Guarda il servizio
Come impatterà un periodo prolungato di stress in gravidanza sul neonato?
Uno studio longitudinale dell’IRCCS Medea mostra come livelli elevati di stress in gravidanza siano associati ad un minore sviluppo cognitivo del neonato. Ora gli studiosi valuteranno l’effetto dell’emergenza COVID-19 sullo stesso campione di mamme e bambini. Leggi tutto
Focus On. Disturbi comportamentali in neuroriabilitazione: cosa disturba, chi disturba?
Disturbi comportamentali in neuroriabilitazione: cosa disturba, chi disturba?
Chiara Tomasi, Alec Vestri, Sara Piccoli
IRCCS E. Medea Pieve di Soligo e Conegliano – Unità di Riabilitazione per le Turbe Neuropsicologiche Acquisite
I traumi cranioencefalici (TCE) costituiscono una delle principali cause di morte e di disabilità. In seguito alla rapida diffusione della motorizzazione in tutti i Paesi occidentali, avvenuta intorno agli anni Settanta, si è assistito ad un rilevante incremento degli incidenti stradali, che costituiscono infatti la causa principale dei TCE. Questi rappresentano un problema di rilevanza sanitaria e sociale poiché interessano maggiormente la popolazione di giovane età. Grazie ai progressi della neurochirurgia e della rianimazione degli ultimi anni si è ridotto il tasso di mortalità ed è aumentata l’attesa di vita, comportando così un aumento della domanda assistenziale sanitaria sia nella fase acuta che nella fase riabilitativa. Gli esiti disabilitanti del TCE, a seconda della gravità delle lesioni, comprendono disturbi neurologici e cognitivi, inclusi problemi psicologici e comportamentali. I disturbi del comportamento costituiscono una problematica frequente e molto spesso a lungo termine. Rappresentano una sfida sostanziale per la riabilitazione e per l’integrazione sociale dopo il recupero. Inoltre, è opportuno considerare l’importante ricaduta che hanno sul carico familiare.
Riabilitazione post Covid a domicilio: in Veneto un progetto sperimentale
Sostenere i pazienti affetti da Covid-19 anche dopo le dimissioni e accompagnarli a domicilio: è questo l’obiettivo del progetto di continuità della presa in carico HOME COVID REHAB, ideato dall’azienda sanitaria di Pieve di Soligo che coinvolge anche gli studenti del corso di laurea in fisioterapia di Conegliano. Leggi tutto
Lombardia: bilancio di quasi due mesi di riabilitazione a distanza
In seguito all’emergenza Covid e al lockdown dell’8 marzo, in Lombardia, nei centri di Bosisio Parini, Lecco, Ponte Lambro, Como, Vedano Olona, Castiglione Olona, Cislago, Sesto san Giovanni e Carate Brianza sono state attivate delle équipe smart per seguire “in remoto” – cioè attraverso piattaforme online - i bambini e le loro famiglie. Leggi tutto
Coronavirus: aiutaci a proteggere i piccoli
Continua la raccolta fondi per far fronte alle esigenze dei Dispositivi di Protezione Individuale. Grazie alla generosità di tanti abbiamo superato quota 115.000 euro. Leggi tutto