Lo strumento, denominato FEEDs (Functional Evaluation of Eating Difficulties scales], è stato validato da un team multi-disciplinare su un ampio campione di più di 130 bambini presso l’Unità di Neuropsichiatria e Neuroriabilitazione diretta dal dottor Renato Borgatti nell’istituto scientifico IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini. Il team di ricerca comprendeva neuropsichiatri, psicologi e logopedisti. La componente multi-professionale ha consentito di sviluppare uno strumento di facile utilizzo nella pratica clinica, che poggia su una solida base di evidenze di letteratura e che ha un’adeguata robustezza psicometrica e metodologica. La FEEDs prevede 51 item organizzati in quattro sezioni (dominio morfologico-funzionale; abilità oro-motorio riflesse; segni di stress e di disorganizzazione; altre caratteristiche cliniche) che consentono una ampia ed esaustiva valutazione delle competenze oro-motorie. Inoltre, tramite curva ROC (receiver operating characteristics) è stato anche individuato un cut-off quantitativo che consente di prevedere l’esito evolutivo del bambino e prendere quindi decisioni cliniche affidabili sul migliore percorso riabilitativo ed abilitativo delle competenze alimentari. È tutt’ora in corso un successivo lavoro di ricerca longitudinale in cui la FEEDs sarà utilizzata in un ampio campione composto da bambini con differenti condizioni cliniche (asfissia neonatale, sindromi genetiche, sindromi metaboliche, cardiopatie, etc.) al fine di valutare la capacità predittiva di tale strumento sullo sviluppo alimentare nei primi 24 mesi di vita. Un’ottima affidabilità dello strumento è stata documentata dalle analisi statistiche (alpha di cronbach = .91; coefficiente inter-classe = .99).
La FEEDs ha specifici vantaggi rispetto ad altri strumenti: (1) ha documentata validità e affidabilità in un campione di bambini a rischio evolutivo; (2) è una scala multi-dimensionale che è di facile utilizzo nella pratica clinica; (3) è stata sviluppata da clinici e ricercatori che hanno diretta esperienza nella valutazione e nell’intervento riabilitativo con bambini a rischio evolutivo e gravi neurodisabilità dello sviluppo; (4) il punteggio finale e il cut-off consentono di fare previsioni e prendere scelte cliniche riabiltative in modo verificabile sulla svezzabilità del neonato. In altre parole, la FEEDs sostiene una riabilitazione individualizzata e un intervento che possa essere modulato sulle specificità e i bisogni oro-alimentari di ciascun bambino. In conclusione, la disponibilità della FEEDs introduce nella letteratura scientifica e nella pratica riabilitativa uno strumento che consente una verifica quantitativa dell’affidabilità delle valutazioni e di facile utilizzo per il clinico.
Autori: Cavallini A, Provenzi L, Sacchi D, Longoni L, Borgatti R.
Titolo originale: The Functional Evaluation of Eating Difficulties Scale: Study Protocol and Validation
in Infants with Neurodevelopmental Impairments and Disabilities.
Rivista: Front Pediatr. 2017 Dec 18;5:273. JCR 2016 - Impact Factor:
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