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Lunedì, 26 Settembre 2016 15:49

Zika Virus: le proteine non-strutturali rappresentano il target preferenziale di selezione naturale

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Zika Virus: le proteine non-strutturali rappresentano il target preferenziale di selezione naturale.

Autori: Sironi M, Forni D, Clerici M, Cagliani R.

Titolo originale: Nonstructural Proteins Are Preferential Positive Selection Targets in Zika Virus and Related Flaviviruses.

Rivista: PLoS Negl Trop Dis. 2016 Sep 2;10(9):e0004978.

Imapct Factor 2015: 3.948

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Zika Virus: le proteine non-strutturali rappresentano il target preferenziale di selezione naturale.

Il virus Zika (ZIKV), un virus a RNA della famiglia Flaviviridae, è trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Aedes ed è filogeneticamente correlato ad altri agenti patogeni umani (ad esempio patogeni che causano la dengue, la febbre gialla, l'encefalite del Nilo occidentale e l'encefalite giapponese).

ZIKV è stato inizialmente isolato nel 1947 da un macaco nella foresta di Zika (Uganda), poi nel 1948 da zanzare (Aedes africanus) nella stessa foresta, infine nel 1954 da pazienti Nigeriani; ma è giunto agli onori della cronaca per l’epidemia che sta interessando principalmente il Sud- e Centro-America.

Nell'80% dei casi l'infezione è asintomatica e, quando presenti, i sintomi sono simil-influenzali.

Tuttavia, durante l'epidemia in Brasile del 2015, si è registrato un aumento delle nascite di bambini con microcefalia congenita e di casi di  sindrome di Guillain Barré  (una neuropatia sostenuta da meccanismi autoimmuni che si manifesta con paralisi progressiva agli arti) in soggetti adulti.

Tali evidenze hanno indotto  l'Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare l'epidemia di ZIKV  una emergenza di salute pubblica.

In questo lavoro è stato applicato un approccio evolutivo per verificare se una pressione selettiva abbia agito nel determinare l'adattamento del virus - cioè nell'aumentare la fitness virale, almeno in determinate condizioni. In particolare è stata analizzata l'evoluzione delle poliproteine ​​codificate da ZIKV e da virus correlati e tale approccio ha permesso di identificare segnali di selezione naturale in alcune proteine non-strutturali di ZIKV.

In conclusione questi dati offrono il background per studi futuri focalizzati all'identificazione dei meccanismi di patogenicità di ZIKV e alla modulazione del fenotipo virale; inoltre le proteine prese in considerazione nello studio (NS1 e NS4B)  possono essere considerate come potenziali target diretti o indiretti per i farmaci antivirali.

Per contattare l'autore: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per leggere l'articolo: http://dx.doi.org/10.1371/journal.pntd.0004978

 

 

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