
Bambini e adolescenti: in Friuli Venezia Giulia un tavolo per promuovere il loro sviluppo
Anche la Ministra Locatelli e l’Assessore regionale Riccardi all’evento organizzato in occasione del 40° dell’Associazione “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato.
“Auguri per questi primi quarant’anni di lavoro” esordisce la Ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli “ci tengo in particolar modo a ringraziare tutti gli operatori, i tecnici, il personale sanitario e amministrativo che insieme danno senso alla struttura. Mi complimento con tutti per aver saputo creare una rete così fitta e che possiamo vedere qui rappresentata”.
“Io faccio parte di una famiglia che 40 anni fa ha avuto la necessità di avere bisogno della nostra famiglia.” Dichiara Riccardo Riccardi Assessore Regionale “L’ho vissuta dall’altra parte, con le paure e le vergogne. Oggi, 40 anni dopo guardate dove siete arrivati, questo è un grande merito che non va taciuto.”
Anche la Ministra per le disabilità Alessandra Locatelli e l’Assessore Regionale Riccardo Riccardi sono intervenuti all’incontro Bambini e adolescenti: sguardi sull'oggi e prospettive di cura, che si è tenuto questa mattina a Pasian di Prato (Ud). L’evento, organizzato in occasione del 40° anniversario dell’Associazione La Nostra Famiglia, ha visto la partecipazione di autorevoli relatori, che hanno approfondito le diverse dimensioni della cura dei bambini e delle bambine.
“Per noi il 40° è occasione non solo di celebrare un anniversario” prosegue Tiziana Scaccabarozzi, Direttore Generale Regionale dell’Associazione “La Nostra Famiglia” “ma anche di offrire al territorio che ci accoglie e ci sostiene un evento che pone una specifica attenzione e riflessione intorno e dentro il mondo dei bambini e dei ragazzi, approfondendo alcune loro dimensioni, alcuni aspetti di questa stagione della vita piena di complessità e di meraviglia, spesso con fragilità indipendentemente dalla condizione di partenza. I nostri 40 anni di attività sul territorio di Pasian di Prato testimoniano un costante impegno nella cura, nella riabilitazione e nella ricerca: tutto finalizzato ad accompagnare i bambini e i ragazzi con disabilità nella loro crescita. Oggi abbiamo condiviso spunti e sfide per nuove modalità di risposta; ecco, il nostro impegno è quello di essere sempre aperti all’ascolto e attenti ai cambiamenti per adattare e migliorare i nostri servizi”.
Dalla salute alla scuola, dalla cultura allo sport: occorre una rete per l’età evolutiva
La presenza di criticità in una fase di sviluppo del bambino può determinare conseguenze a cascata su epoche successive della sua vita. Inoltre le evidenze cliniche e scientifiche dimostrano che nel corso dello sviluppo è determinante il ruolo dell’ambiente (famiglia, scuola, contesti di vita). Occorre quindi una visione complessiva su come progettare azioni a favore dell’età evolutiva, integrando i vari ambiti chiamati a interagire: servizi sanitari, educativi e sociali.
“I primi anni di sviluppo sono cruciali anche per il benessere futuro”, spiega il Direttore Sanitario de La Nostra Famiglia Massimo Molteni. “Per essere al fianco dei bambini e delle loro famiglie nel percorso di crescita occorre salvaguardare le diverse traiettorie di sviluppo, supportare le fasi di crescita a rischio e intervenire quando si manifestano criticità e ritardi”.
Occorre “trasformare il semplice preoccuparsi nel concreto prendersi cura”, spiega Paolo De Nardo, Dirigente del Liceo Scientifico Niccolò Copernico di Udine, che ha illustrato cosa significa prendersi cura dell’infanzia e dell’adolescenza nel contesto scolastico e come gli adulti possono affiancare bambini e adolescenti per sviluppare competenze, acquisire autonomia e dare significato alle proprie esperienze.
“Ogni essere umano ha il diritto di usufruire della cultura generata nel corso dei secoli e ha il dovere di contribuire a costruirla, con la sua passione per la vita. Ciò riguarda tutti, nessuno escluso, in primo luogo i bambini”, spiega il Direttore della Basilica di Aquileia Andrea Bellavite. “Il nostro obiettivo è creare le condizioni affinché tutti, con particolare attenzione alle persone con disabilità fisica e psichica, possano non solo accedere, ma anche usufruire attivamente - da protagonisti - degli spazi architettonici e artistici della Basilica”.
“Dobbiamo cercare di valorizzare punti di forza e potenzialità delle famiglie, che vanno considerate come risorse all'interno di una comunità educante”, spiega Luisa Zinant, Ricercatrice Pedagogia generale e sociale Università di Udine.
A seguire, una tavola rotonda ha visto gli interventi di Giada Rossi, medaglia d'oro nel Tennis Tavolo alle ultime Paralimpiadi di Parigi e Ambassador per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, Valentina Dotto, Responsabile di P.O. Unità Organizzativa Minori e Famiglia Disabilità del Comune di Udine, e Alberto Ranavolo, Presidente Associazione Genitori “La Nostra Famiglia” di San Vito al Tagliamento.
L’evento, patrocinato da Regione Friuli Venezia Giulia, Federsanità Anci FVG e Comune di Pasian di Prato, è stato moderato da Veronica Rossi, giornalista di “Vita” e “Altraeconomia”