Con i Gipsy Kings e Beethoven la musica non è più barriera

La storia di Michele, giovane pianista con disturbo dello spettro autistico, seguito dal Presidio di Riabilitazione “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato (UD).

Michele ha undici anni e un talento straordinario: riesce a riprodurre al pianoforte qualsiasi suono dopo averlo ascoltato una sola volta. Ma la sua storia non è solo quella di un prodigio musicale. È la storia di un bambino, della sua famiglia che non ha mai smesso di credere in lui e della forza della musica, capace di trasformare la paura in passione.

I primi segnali del disturbo dello spettro autistico compaiono quando Michele ha solo 18 mesi. Non si gira se chiamato, non interagisce con l'ambiente e spesso urla senza motivo. La diagnosi arriva dopo un percorso complesso, tra visite specialistiche e segnalazioni della psicomotricista della scuola materna. Inizialmente, la musica è un nemico per lui. Nessuno poteva cantare in casa senza scatenare la sua irritazione. Eppure, proprio quella che sembrava una barriera insormontabile diventa il ponte verso il suo mondo.

Tutto cambia con le fiabe sonore su vinile e con i Gipsy Kings, le cui melodie riescono per la prima volta a toccarlo nel profondo. Michele non solo le ascolta, ma inizia a ballare. Il suono non è più una minaccia, bensì un'emozione.

Tre anni fa, a Natale, la svolta definitiva: Michele chiede un sassofono. Affascinato dal clarinetto della banda musicale, si avvicina agli strumenti a fiato, ma la loro complessità lo porta infine al pianoforte. È qui che scopre il suo vero talento. Non ha bisogno di spartiti: gli basta sentire una melodia per riprodurla. Da solo, senza che nessuno glielo insegni, riesce a suonare un brano dei Daft Punk, utilizzando un'app per ricreare gli effetti elettronici. Poi, la colonna sonora dell'ultimo Mario Bros, dedicata alla Principessa Peach, che suona pensando a un'amica. Oggi si cimenta con Beethoven.

Ma la musica è solo una delle sfide che Michele affronta con determinazione. A scuola è ben inserito, partecipa attivamente alla vita di classe e anche oltre. Ha trovato un'altra grande famiglia negli scout, con cui ha trascorso la sua prima esperienza lontano da casa, ottenendo un risultato straordinario. La sua autonomia cresce giorno dopo giorno, grazie al supporto costante della sua famiglia.

E poi c'è Viola, la sua sorellina di quattro anni, con cui condivide un rapporto intenso fatto di amore e battibecchi, come tutti i fratelli. Anche per loro la musica è un filo invisibile che li lega. Viola ha imparato a gestire alcune particolarità del fratello, come la sua intolleranza a determinate canzoni. Quando parte "Gira, gira per il mar...", lei sa già cosa fare: cambia melodia, sorride e va avanti…

Michele non ha solo trovato nella musica una valvola di sfogo. Ha trovato un linguaggio, un rifugio, un modo per raccontarsi al mondo. E ogni volta che le sue dita sfiorano i tasti del pianoforte, ci ricorda che la diversità non è un limite, ma un dono unico e prezioso.

Claudia Tringali

 

Michele frequenta il Presidio di Riabilitazione dell’Associazione “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato (UD) dal 2022.