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Il nuovo Direttore dell’Ats Brianza alla Nostra Famiglia: progetti innovativi e lavoro di rete

Inizia con il Polo di Bosisio Parini la serie di incontri del vertice di Ats con le strutture del territorio. Il Direttore Scarcella: “valorizziamo le competenze dei singoli attori”.

Questa mattina il nuovo Direttore Generale dell'ATS Brianza Carmelo Scarcella ha aperto una serie di incontri con le strutture sanitarie e sociosanitarie del territorio con la visita al Polo di Bosisio Parini dell’Istituto Scientifico Eugenio Medea – La Nostra Famiglia.

“In questo momento Ats ha tre priorità: la campagna vaccinale, che deve proseguire con la terza dose, la nascita di una rete assistenziale di valenza territoriale, il ritorno alla normalità della capacità erogativa con il recupero dell’arretrato sulle attività di ricovero, dell’area chirurgica e di quelle ambulatoriali”, spiega il dottor Scarcella, che – accompagnato dal Direttore Sociosanitario Antonio Colaianni - ha anche aperto uno spiraglio sulla programmazione per il 2022: “valuteremo poi, con maggiore attenzione, i possibili progetti innovativi da sviluppare nel territorio, con la costituzione di reti che valorizzino le competenze dei singoli attori”.

“Come IRCCS negli anni abbiamo sviluppato diversi progetti di rete: con altre strutture sanitarie, con enti di ricerca, con la scuola. Stiamo puntando anche sulla telemedicina e nuove piattaforme web per lo screening e la presa in carico dei soggetti più fragili, come i bambini con disturbo dello spettro autistico”, spiega il Direttore Sanitario Massimo Molteni: “per esempio, abbiamo ideato una piattaforma – riconosciuta anche da Regione Lombardia - che consente ai pediatri di famiglia di individuare i soggetti a rischio durante i bilanci di salute dei 18 mesi e inviarli immediatamente ai servizi di neuropsichiatria infantile”.

"Anche per i pazienti in età evolutiva con cerebrolesione acquisita è fondamentale una presa in carico dalla fase subacuta al follow-up, al reinserimento scolastico e sociale", spiega  Sandra Strazzer, responsabile dell'area neurofisiatrica: "per esempio, soprattutto per l'età adolescenziale, abbiamo adottato una piattaforma di riabilitazione comportamentale a distanza che aiuti i ragazzi a far fronte allo stress, che in questi tempi di pandemia è stato notevole".

"Per noi è fondamentale avere alle spalle un sistema specifico per il bambino”, sottolinea la Direttrice Regionale della Nostra Famiglia Francesca Pedretti: “una rete diffusa sul territorio che dia una risposta integrata a tutti i bisogni dell’età evolutiva. Questo vuol dire pensare anche al suo contesto di vita, alla famiglia e alla scuola”.

“L’istituzione vede benissimo il lavoro di rete, la sinergia, l’efficientamento delle risorse sia a livello di società scientifiche che di collaborazioni nei diversi bacini territoriali. Fate le proposte e noi ci siamo”, conclude il Direttore Generale Scarcella.

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