2 aprile: per la giornata dell’autismo c’è la Pimpa
Una app sperimentale rende il cartone animato accessibile anche ai bambini con disturbo dello spettro autistico. Un video della Rai illustra il progetto.
La Pimpa, il celebre personaggio creato da Altan e protagonista di una serie animata in onda tutti i giorni su Rai Yoyo, è diventata protagonista di una App sperimentale per tablet per i bambini con autismo.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra IRCCS Eugenio Medea, Asphi, Quipos e la Rai, che ha deciso di promuoverla attraverso un video.
“Il nostro obiettivo era cercare di capire quali accorgimenti inserire nelle storie per renderle più comprensibili per tutti i bambini, anche per quelli con autismo”, spiega il Direttore Sanitario del Medea Massimo Molteni.
L’équipe medico-scientifica del Medea ha individuato, in tre episodi della serie, alcuni punti specifici di difficile comprensione per un bambino con diagnosi di autismo.
“Abbiamo pensato alla Pimpa perché ha le caratteristiche che soddisfano alcuni criteri, come la durata breve degli episodi, i personaggi fortemente caratterizzati, una grafica semplice e accattivante”, sottolinea la psicologa del Medea Valentina Bianchi.
L’inserimento di una voce narrante ha quindi introdotto stimoli verbali e approfondimenti che facilitano la comprensione della storia e dei significati in essa contenuti.
L’App è attualmente oggetto di valutazione: sul piano medico scientifico è in corso la sperimentazione con bambini con autismo presso il Polo Medea di Bosisio Parini, mentre la verifica di accessibilità e fruibilità è affidata alla Fondazione Asphi che vanta quarant’anni di esperienza sul tema.
Il Progetto, avviato prima della pandemia, si basa sull’uso delle tecnologie digitali che consentono di valorizzare i contenuti editoriali Rai in ambiti terapeutici e riabilitativi e rappresentano un valido supporto per il superamento dei deficit comunicativi e relazionali, per potenziare l’apprendimento, la comunicazione e la socializzazione.
L’iniziativa è sviluppata nell’ambito del Progetto Autitec, cofinanziato da Fondazione Cariplo e promosso dal capofila IRCCS Eugenio Medea, Polo di Bosisio Parini (LC) - Unità di Psicopatologia dello Sviluppo, in collaborazione con Rai Ragazzi, Rai CRITS e Centro di Produzione di Torino e in partnership con la Fondazione ASPHI onlus e la Fondazione Cluster regionale Lombardo delle Tecnologie per gli Ambienti di vita che promuove e diffonde le innovazioni per le situazioni di fragilità.
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