La Pimpa in una App innovativa per bambini con autismo
L'iniziativa – promossa da IRCCS Eugenio Medea, Rai e Quipos - è sviluppata nell'ambito del progetto AutiTec - Soluzioni Tecnologiche per l’autismo.
La Pimpa, il celebre personaggio creato da Altan e protagonista di una serie animata in onda tutti i giorni su Rai Yoyo, diventa protagonista di una App per tablet a sostegno di bambini con autismo.
L’iniziativa, sviluppata nell’ambito del progetto AutiTec - Soluzioni Tecnologiche per l’autismo, nasce dalla collaborazione di Rai Ragazzi, Rai CRITS e Centro di Produzione di Torino con l’IRCCS Eugenio Medea, Polo di Bosisio Parini (LC) - Unità di Psicopatologia dello Sviluppo, capofila del progetto.
“L’autismo è una condizione che influenza tutti gli aspetti della quotidianità”, spiega il Dott. Massimo Molteni, responsabile dell’area di ricerca e clinica in Psicopatologia dello sviluppo dell’IRCCS Eugenio Medea: “per consentire una piena inclusione è necessario individuare – anche attraverso la tecnologia – accorgimenti che consentano a questi bambini di usufruire delle opportunità di gioco e di interazione con il mondo, partendo dalle caratteristiche del loro funzionamento: AutiTec nasce proprio per adattare gli strumenti esistenti a queste esigenze”.
Per il direttore di Rai Ragazzi, Luca Milano “i cartoni animati sono un potente strumento di inclusione e interazione, e la Pimpa – colorata, fantasiosa e profonda – si presta perfettamente al progetto”.
L’App, sviluppata con la consulenza di Studio Base2, costituisce uno strumento di supporto ai processi riabilitativi e prevede l’utilizzo di contenuti d’eccellenza. Il fumettista Altan, padre della Pimpa, e la Quipos, casa di produzione insieme alla Rai del cartone animato hanno aderito all’iniziativa mettendo a disposizione tre episodi della serie, in onda su Rai YoYo: “Il signor inverno”, “Il vestito di Armando” e “La casa colorata”. “Pimpa sa stare con tutti i bambini del mondo” ha detto Coleta Goria, direttrice generale della Quipos s.r.l.
L’équipe medico-scientifica del progetto ha individuato nei tre episodi alcuni punti specifici di difficile comprensione per un bambino con diagnosi di autismo. L’inserimento di una voce narrante, quella di Lorenzo Branchetti, introduce stimoli verbali e approfondimenti, che facilitano la comprensione dei passaggi più critici.
“L’app è uno degli esempi di come le tecnologie interattive applicate all’ambito televisivo possano essere utilizzate per valorizzare i contenuti editoriali”, spiega Gino Alberico, Direttore Rai – CRITS, arricchendone l’esperienza di fruizione su diverse piattaforme e rendendoli idonei anche per utilizzi diversi quali l’abilitazione, la riabilitazione e la didattica”.
In questa prima fase ci si è posti l’obiettivo di valutare la fruibilità e l’efficacia dello strumento prevedendo la sperimentazione sui bambini con autismo nel polo IRCCS di Bosisio Parini.
Il Progetto Autitec, co-finanziato da Fondazione Cariplo è promosso dal capofila IRCCS Eugenio Medea, Polo di Bosisio Parini (LC) - Unità di Psicopatologia dello Sviluppo, in collaborazione con la Rai e in partnership con la Fondazione ASPHI onlus che aiuterà a valutare la accessibilità delle soluzioni individuate, la Fondazione Cluster regionale Lombardo delle Tecnologie per gli Ambienti di vita che promuove e diffonde le innovazioni per le situazioni di fragilità.