L’europarlamentare Patrizia Toia in visita questa mattina alla sede di Bosisio Parini
Al centro dell’incontro la ricerca scientifica, il contesto europeo e la sinergia tra i diversi Paesi.
La ricerca scientifica non può prescindere da una dimensione internazionale. E questo vale, in modo particolare, in riferimento al contesto europeo.
HORIZON 2020, il programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione, non sarà solo la fonte privilegiata di importanti finanziamenti, ma soprattutto sarà una sfida e una rilevante opportunità di coordinamento e di sinergia tra ricercatori di diversi Paesi.
Su queste basi è nato l’incontro del 13 settembre presso l’IRCCS Medea di Bosisio Parini con l'on. Patrizia Toia, vicepresidente della Commissione del Parlamento Europeo competente per la Ricerca - ruolo in cui è stata confermata a seguito della consultazione elettorale dello scorso 26 maggio. Ad accoglierla erano presenti la presidente della Nostra Famiglia Luisa Minoli con il direttore generale Marcello Belotti, il presidente Commissione della Ricerca dell’IRCCS Medea Domenico Galbiati, il direttore scientifico Maria Teresa Bassi e il direttore sanitario Massimo Molteni.
“Conosco La Nostra Famiglia da tempo – ricorda l’onorevole Toia – fin dalla prima volta rimasi colpita per l’approccio etico e umano di attenzione alla globalità della persona”.
L’europarlamentare è stata accompagnata da Maria Vasile, Policy officer del Direttorato "People", Unità "Healthy Lives" che segue la politica della ricerca e innovazione in campo sanitario ed è per questo direttamente coinvolta nella stesura del prossimo programma quadro europeo.
“Penso si apra una buona stagione per l’Europa e la nostra sfida sarà quella di conciliare la ricerca di base con quella applicata: ed è proprio questo lo spazio per gli IRCCS come il vostro, che si occupano di salute e riabilitazione”, spiega l’europarlamentare ai ricercatori dei quattro Poli dell’IRCCS Medea, intervenuti all’incontro e in videoconferenza dal Veneto, dal Friuli Venezia Giulia e dalla Puglia.
“Il collegamento organico con il contesto europeo è essenziale per il nostro progetto di ricerca: per questo abbiamo sollecitato, nell’ambito degli stanziamenti destinati alla ricerca biomedica, una particolare attenzione alle patologie dell’età evolutiva, anche tramite bandi che espressamente siano riservati all’infanzia ed all’adolescenza”, conclude Domenico Galbiati, presidente Commissione della Ricerca del Medea.