Dalla Utah State University per parlare di genitorialità
Il 5 giugno a Bosisio Parini seminario dei professori Mark Innocenti e Lori Roggmann sull’interazione precoce genitore-bambino in presenza di disabilià del neurosviluppo.
Il 5 Giugno 2018, in occasione della visita all’IRCCS Medea di Bosisio Parini, il prof. Mark Innocenti e la prof.ssa Lori Roggmann terranno un seminario dal titolo “L’interazione precoce genitore-bambino in presenza di disabilità del neurosviluppo: considerazioni per la valutazione e l’intervento”.
I docenti, entrambi psicologi dello sviluppo e ricercatori della Utah State University, da oltre trent’anni si occupano di supporto precoce alla genitorialità nell’ambito della disabilità, integrando indagine teorica ed applicativa sui diversi modelli di intervento.
Il seminario verterà sul tema della relazione precoce in situazioni di disabilità con riflessioni sugli aspetti metodologici e clinici connessi con la genitorialità. I due relatori si focalizzeranno sul concetto di developmental parenting, ossia quell’insieme dei comportamenti genitoriali che nei bambini con disabilità promuovono, in una prospettiva evolutiva, l’emergere e il rafforzamento di competenze dello sviluppo, quali ad esempio l’attenzione e il linguaggio.
Verrà inoltre presentato lo strumento PICCOLO (Parenting Interactions with Children: Checklist of Observation Linked to Outcomes). Si tratta di una procedura di osservazione e di analisi messa a punto dai relatori e finalizzata alla valutazione dei comportamenti genitoriali rilevabili nel corso dell’interazione precoce con il bambino con sviluppo tipico e con sviluppo atipico. Il PICCOLO è stato strutturato in modo da individuare i punti di forza dei genitori e, per questo motivo, appare efficacemente utilizzabile all’interno di interventi di supporto alla genitorialità di natura collaborativa e centrata sulle competenze parentali. Gli autori presenteranno i risultati delle loro ricerche longitudinali discutendo brevemente le potenzialità e le ricadute applicative di PICCOLO nel caso di bambini con disabilità del neurosviluppo.