Ostuni: 60 anni al servizio dei bambini e delle famiglie
Il 9 marzo 1958 il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, accompagnato da molte autorità civili ed ecclesiali, inaugurava il primo Centro pugliese della Nostra Famiglia.
La Nostra Famiglia di Ostuni festeggia 60 anni di presenza nella Regione Puglia. Prima sede in questo territorio dove l’Associazione ha messo radici, si è estesa progressivamente, raggiungendo negli anni successivi anche Brindisi, Lecce e di nuovo Brindisi con il Polo dell’Istituto Scientifico “Eugenio Medea”, in un padiglione presso il complesso ospedaliero “Di Summa” dedicato alle Disabilità Gravi dell'Età Evolutiva e Giovane Adulta.
C’era ancora il Fondatore, il beato Luigi Monza, quando per un disegno provvidenziale si sono presentate a lui alcune persone affascinate dalla sua proposta di vita e desiderose di condividere la scelta della testimonianza della carità, che allora cominciava ad assumere la forma di servizio nei primi centri di riabilitazione extraospedalieri in Lombardia. Subito sono seguite sollecitazioni concrete e opportunità offerte da sostenitori, amici, politici e amministratori locali per realizzare un Centro anche nel sud.
La scomparsa del Fondatore, avvenuta nel ’54, non ha bloccato la crescita dei primi germogli. Anzi, forse è stata capace di fecondarli e di innescare la particolare e sorprendente dinamicità con cui la sede di Ostuni si è sviluppata nel tempo, affrontando sempre nuove sfide, incontrando talvolta ostacoli, ricercando nuove soluzioni e sapendo rimodellare i propri servizi a seconda del mutare dei bisogni e delle circostanze storiche, culturali e politiche. Il 9 marzo 1958, il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, accompagnato da Donna Carla e da molte autorità civili ed ecclesiali, inaugurava il Centro.
Erano presenti Zaira Spreafico, Presidente de La Nostra Famiglia che aveva saputo coraggiosamente “prendere le redini” dell’impresa, e le associate già impegnate nella nuova casa o in altre sedi: soprattutto erano immensamente felici quelle che appartenevano a quella terra e sentivano che il carisma di Don Luigi meritava di essere portato come dono alla loro gente.
L’anniversario verrà celebrato con varie manifestazioni e ci sarà modo di raccontare e di fare memoria di quei primi entusiasmanti momenti.