Giochi e tecnologia per il supporto allo studio
Interventi precoci, ricerca e sostegno per gli studenti. A Bosisio Parini auditorium gremito di genitori e insegnanti per il convegno sui disturbi dell’apprendimento organizzato dai Lions e dal Medea.
La vita scolastica dei ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) è più faticosa di quella dei coetanei, con possibili ricadute anche dal punto di vista psicologico. Emerge quindi in modo netto la necessità di sviluppare protocolli in grado di individuare precocemente i bambini a rischio di disturbi del linguaggio e di acquisizione della lettura e di sfruttare le applicazioni tecnologiche per sostenere i percorsi di apprendimento scolastico.
Per tale motivo, il 24 febbraio alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini, sono stati presentati a genitori e insegnanti di bambini con DSA i contributi della ricerca e delle nuove tecnologie nell’ambito di un convegno organizzato dai Lions e dall’IRCCS Medea.
Dopo i saluti di Francesca Pedretti, Direttrice Generale Regionale della Nostra Famiglia, Maria Elisabetta Raggi, Presidente Lions Zona A, IV circoscrizione del distretto 108 Ib1, Franco Guidetti, Governatore Distretto 108 IB 1, Paolo Colombo, Presidente di Seleggo Onlus, e Marina Belrosso, Vice Governatore Distretto 108 IB4, in un auditorium gremito (più di 250 persone), i ricercatori del Medea hanno presentato tecnologie e metodologie per il supporto alla lettura, alla scrittura e allo studio.
“Alla base della dislessia evolutiva c’è un’ipotesi multifattoriale, in cui sono implicati sia aspetti genetici che ambientali”, spiega Chiara Cantiani, psicologa del Medea. “Presso il nostro BabyLab studiamo in particolare il ruolo delle abilità di elaborazione acustica anche in bambini molto piccoli, perché un numero crescente di evidenze sperimentali ha dimostrato che sono indicative delle successive capacità di comunicazione, di linguaggio e di lettura”. Risulta quindi importante intervenire precocemente sulle abilità di percezione e discriminazione acustica, nel tentativo di modificare le traiettorie di sviluppo. “Abbiamo riscontrato, da un lato, gli effetti positivi di training ritmico-musicali sulle abilità di elaborazione acustica e sulle abilità linguistiche e, dall’altro lato, la precoce sensibilità dei neonati agli aspetti ritmico-musicali”.
“Queste abilità sono predittive delle capacità linguistiche anche in bambini in età scolare”, sottolinea Martina Caccia, linguista dell’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. Per questo motivo, presso l’Istituto Scientifico, è stato attivato un laboratorio ritmico ed è stato sviluppato dai ricercatori e dai bioingegneri dell’IRCCS un piccolo Tablet (Tapping Tablet) che permette di effettuare delle sequenze di battute ritmiche in risposta a stimoli musicali e linguistici, cercando di stimolare i bambini a livello multisensoriale. Lo strumento è stato validato con i bambini delle scuola primaria e secondaria ed è in corso di adattamento per i bambini della Scuola dell’Infanzia. “Una volta validato, lo strumento dovrebbe permettere di individuare le situazioni a rischio per Disturbi del Linguaggio, per le quali potranno essere proposti percorsi di potenziamento presso le scuole dell’infanzia”, sottolinea Maria Luisa Lorusso, psicologa dell’IRCCS Medea.
Inoltre sono stati messi a punto sia programmi di intervento e potenziamento (Tachidino) basati su piattaforme online e monitorati a distanza da operatori specializzati, sia strumenti di supporto alla lettura e allo studio (servizio gratuito fornito da Seleggo - I Lions italiani per la dislessia) che consentono di mettere a disposizione degli studenti i testi scolastici scritti con caratteristiche visive (font, grandezze, spaziature ecc.) appositamente selezionate e i file audio corrispondenti.
“Seleggo è un servizio di supporto alla lettura e allo studio”, spiega Mariangela Curioni, psicologa e consulente del Medea per il progetto di Seleggo Onlus, che evidenzia come l’utilizzo di testi registrati abbia ricadute positive non solo sulla lettura, ma anche sulla motivazione, sull’impegno e sul comportamento e illustra i nuovi sviluppi di Seleggo 2.0, volti a fornire testi completamente personalizzati in base alle diverse esigenze dei singoli ragazzi con DSA.
“Abbiamo stipulato accordi con Zanichelli e De Agostini – sottolinea il Presidente della onlus Paolo Colombo – e le scuole possono anche richiedere i libri che non sono a catalogo. Vogliamo essere diffusori di metodologia con certificazione scientifica del Medea”.