Il Veneto ringrazia i donatori
Dotazioni tecniche, nuovi ambienti e progetti dedicati ai bambini con disabilità. Il tutto grazie al supporto di enti, aziende e istituzioni. Il 16 dicembre a Conegliano la giornata del “grazie”, nella quale verrà presentato il nuovo bilancio di missione.
La Nostra Famiglia di Conegliano organizza il 16 dicembre 2017 presso l'Aula Magna del Centro una giornata di festa per ringraziare i tanti amici che hanno sostenuto con donazioni le attività del presidio.
I protagonisti sono le persone, le aziende, gli enti che hanno contribuito a dotare la struttura di nuove strumentazioni, nuovi ambienti e materiale a favore dei bambini e ragazzi che accedono al presidio di riabilitazione: tra questi, un nuovo elettroencefalografo ad alta densità donato dal Rotary all'unità operativa di epilessia e neurofisiologia clinica di Conegliano, una cucina attrezzata destinata alla terapia occupazionale realizzata grazie al contributo di diversi Gruppi Alpini e il progetto Psicomotricità finanziato dai Lions.
Il “grazie” vedrà, oltre ai donatori, anche la presenza delle amministrazioni pubbliche, dell’associazionismo e dei rappresentanti del territorio.
Sarà inoltre l’occasione per presentare il nuovo bilancio di missione dell’associazione, con particolare riguardo alle attività del Veneto, dove operano 594 professionisti e dove La Nostra Famiglia è presente con otto centri di riabilitazione e un polo dell’Istituto Scientifico “Eugenio Medea”, dedicato alle Gravi Disabilità in Età Evolutiva (UGDE) e alla Riabilitazione delle turbe Neuropsicologiche Acquisite (URNA).
Nel 2016 sono stati presi in carico 9.624 bambini, in regime ospedaliero o extraospedaliero, per un totale di 240.402 prestazioni.
Intensa è anche l’attività formativa: per quanto riguarda l’istruzione dei ragazzi con disabilità, sono 127 i bambini che frequentano le scuole interne ai centri, 68 i ragazzi che frequentano il centro di formazione professionale di Conegliano e 66 i docenti distaccati dagli istituti comprensivi.
Sempre a Conegliano, inoltre, è presente un’offerta di alta formazione superiore rivolta ai futuri operatori sanitari: nel 2016 sono stati 115 gli studenti iscritti ai corsi di laurea in fisioterapia e in terapia occupazionale, in convenzione con l’Università degli Studi di Padova e la Regione Veneto.