Autismo, strumenti digitali per la formazione al lavoro
Finanziato da Regione Lombardia, il corso ha coinvolto 13 studenti e 14 sedi di tirocinio. Risultati, buone prassi e testimonianze il 15 dicembre a Lecco nel convegno conclusivo “Digital humanities”. Intervengono il consigliere regionale Daniela Maroni e il segretario generale della Camera di Commercio di Lecco Rossella Pulsoni.
Formare giovani con autismo per farli diventare bibliotecari, archivisti digitali e professionisti nella produzione multimediale: questo l’obiettivo del corso “Digital humanities: conoscenza ed uso di strumenti digitali nella formazione al lavoro di persone con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento", un originale progetto formativo realizzato da la Nostra Famiglia di Bosisio Parini e finanziato dalla Regione Lombardia con il concorso di risorse dell’Unione Europea e dello Stato italiano.
Il corso, che si è appena concluso, ha coinvolto 13 studenti e 18 docenti, per un’offerta formativa di 480 ore che ha fornito contenuti di biblioteconomia e archivistica digitale e tecniche per la progettazione grafica e multimediale.
Le esperienze di tirocinio – 140 ore per ogni studente - sono avvenute in 14 sedi del territorio lombardo, principalmente biblioteche scientifiche e di pubblica lettura.
Considerato che il progetto nasce in un contesto di ricerca, il 15 dicembre alle 9.00, presso l’Auditorium Casa dell’Economia alla Camera di Commercio di Lecco, si terrà il convegno conclusivo Digital Humanities, processi e prodotti: si vuole così dare evidenza alle buone prassi conseguite nel percorso, presentando i risultati raggiunti in questo anno di formazione, attraverso la testimonianza dei corsisti, il contributo degli esperti, l’opinione degli stakeholder, l’apporto di aziende e servizi territoriali.
Il Disturbo dello Spettro Autistico è oggi al centro di studi e interventi specialistici in ambito clinico-sanitario, che in molti casi assumono caratteristiche di eccellenza, ma la dimensione formativa è spesso separata e non collegata a tali apporti specialistici. “Con il progetto Digital Humanities, grazie al supporto dell’équipe del nostro Centro Autismo, abbiamo voluto mettere in primo piano la persona, valorizzando le sue risorse e i suoi punti di forza e promuovendo un percorso di orientamento al mondo del lavoro, attraverso il ripensamento degli ambienti di apprendimento e l'identificazione delle opportunità offerte da particolari ambiti di attività”, rileva Mario Cocchi, responsabile della formazione presso La Nostra Famiglia di Bosisio Parini.