Università: ecco perché gli studenti scelgono il campus di Bosisio
A un anno dalla laurea il 98% degli iscritti trova occupazione. Tra i punti di forza progetti di ricerca, occasioni formative all’estero e tesi sperimentali “sul campo”.
Orientamento scientifico, attrezzature all’avanguardia, docenze di clinici e ricercatori, accesso alle principali banche dati bibliografiche, sportello lavoro per l’orientamento: sono molti i punti di forza grazie ai quali molti studenti ogni anno scelgono il campus universitario della Nostra Famiglia di Bosisio Parini.
Qui, in un’area verde nel cuore della Brianza, a pochi chilometri da Lecco, Como e Milano, si tengono i corsi di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, educazione professionale e logopedia, tutti in convenzione con l’Università degli Studi di Milano.
“Al centro della metodologia formativa, c’è il nostro impegno a fornire competenze altamente professionalizzanti, che sottendano una preparazione personale e valoriale di professionisti destinati ad operare nei servizi sanitari e socio-sanitari”, sottolinea il responsabile del settore alta formazione Mario Cocchi. “Inoltre, l’impegno a formare giovani professionisti attraverso un sapere congiunto di clinici e ricercatori dell’IRCCS Medea rappresenta un valore aggiunto anche per l’Istituto stesso, poiché ci permette di far dialogare cura e ricerca scientifica”. Per questo motivo dei 227 studenti laureati nell’ultimo triennio, il 64% ha svolto tesi sperimentali, 14 hanno visto i loro lavori pubblicati su riviste scientifiche internazionali e 4 sono stati premiati per i loro studi.
L’indice di occupazione è altissimo: a un anno dalla laurea il 98% dei ragazzi trova lavoro. Questo anche grazie ad uno sportello che facilita il collegamento della formazione con il mondo dei servizi alla persona. “Nel 2017 abbiamo ricevuto 180 richieste di personale formato presso la nostra sede”, rileva la responsabile dello sportello lavoro Cristina Panzeri: “si tratta di un’opportunità molto apprezzata dal territorio, poiché offre un matching tra domanda di lavoro e competenze del giovane laureato”.
FRANCESCA, MIGLIOR TESI DI LAUREA IN LOGOPEDIA
Francesca Tironi ha studiato il vocabolario espressivo in bambini a rischio familiare per i disturbi di linguaggio e di apprendimento e per la sua tesi ha ricevuto il premio Clasta, menzione speciale sostenuta da Edizioni Centro Studi Erickson. Grazie all’esperienza presso il Babylab di Bosisio, Francesca ha potuto approfondire l’influenza della familiarità sulle competenze linguistiche dai 20 ai 36 mesi di vita. Gli studi svolti all’interno del Babylab si focalizzano infatti sull’individuazione di segni di rischio per disturbi del linguaggio, dell’apprendimento e dello spettro autistico: “prendiamo in considerazione diverse abilità neuropsicologiche fin dal primo anno di vita e indaghiamo come queste siano legate al successivo sviluppo cognitivo, linguistico e comunicativo, sia in bambini a sviluppo tipico che in bambini ad alto rischio (fratellini di bambini con diagnosi)”, spiega Chiara Cantiani, psicologa responsabile del Babylab.
Nel corso degli anni, diversi studenti hanno collaborato alle attività del Babylab nell’ambito di tirocini formativi e tesi di laurea, portando nelle attività di ricerca le loro specifiche competenze professionali a livello di raccolta, valutazione ed interpretazione dei dati. Hanno potuto così completare il loro percorso formativo confrontandosi con una realtà di ricerca che, pur puntando su una forte connotazione sperimentale attraverso tecniche di indagine innovative, mantiene delle importanti implicazioni per la pratica clinica e riabilitativa.
Corso di laurea in logopedia - Coordinatore Raffaella Pozzoli
LORENZO, UNA RICERCA SUL GPS CEREBRALE
Ha studiato la capacità di muoversi nell’ambiente in pazienti pediatrici con paralisi cerebrale infantile grazie ad un sistema immersivo di realtà virtuale. Lorenzo Cappelletto, che a Bosisio Parini ha frequentato il corso di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, per la sua tesi ha potuto contare sulla collaborazione dell’équipe del laboratorio di riabilitazione robotica del Medea. Qui sono attivi sistemi robotizzati e basati su realtà virtuale per il recupero delle funzionalità motorie degli arti superiori e inferiori e per il miglioramento delle competenze neuropsicologiche e sociali del bambino. “E’ una tecnologia innovativa e all’avanguardia. Ci occorrono, però, protocolli specifici ed evidenze chiare della loro efficacia nella popolazione pediatrica. Per questo motivo, la ricerca su queste tematiche è fondamentale e in continua crescita e coinvolge figure professionali differenti, dal clinico al riabilitatore, dallo psicologo al terapista dell’età evolutiva, dall’ingegnere biomedico allo statistico”, spiega Emilia Biffi, ingegnere biomedico responsabile del laboratorio di Realtà Virtuale Immersiva GRAIL. “Lorenzo ha lavorato al progetto di ricerca GPS cerebrale sulle competenze navigazionali nelle Paralisi Cerebrali Infantili, finanziato dal Ministero della Salute il cui responsabile scientifico è la dottoressa Turconi: ebbene, è di grande importanza il contributo che possono dare gli studenti del corso di terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, interpretando i risultati grazie alle competenze acquisite nel piano formativo e considerando il paziente nella sua globalità, con l’intento di migliorare il livello di sviluppo e autonomia e promuovere l’integrazione degli aspetti motori, cognitivi e relazionali del bambino”.
Corso di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva - Coordinatore Valeria Flori
ARIANNA, L’EDUCAZIONE MULTIMEDIALE PER PERSONE CON AUTISMO
Arianna Valsecchi si è laureata in educazione professionale con il massimo dei voti e la menzione di “dignità di stampa” per la tesi presentata, nella quale ha approfondito il mondo delle persone giovani adulte con autismo ad alto funzionamento. Il suo lavoro ha riletto in un'ottica educativa il progetto di formazione “Multimediatecario”, realizzato da La Nostra Famiglia con i fondi regionali dedicati a progetti innovativi a sostegno dello sviluppo delle politiche integrate di Istruzione, Formazione e Lavoro. L'utilizzo delle tecnologie multimediali, proposte nel corso di formazione, ha consentito ad un gruppo di persone con sindrome di Asperger di acquisire competenze nel campo della biblioteconomia e dell'archivistica digitale, per un collocamento lavorativo mirato. Arianna ha partecipato, come osservatore, all'esperienza di creazione e produzione di un video di animazione prodotto dai corsisti e ha analizzato il tema della multimedialità come pratica educativa. Proprio in questi giorni tale video è stato selezionato da un gruppo canadese (la Specrtum Production) che lavora con giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico nel campo della produzione video e del cinema d'animazione.
Corso di laurea in educazione professionale - Coordinatore Cristina Panzeri
CHIARA, UN’ESPERIENZA CON I BAMBINI IN SUDAN
Chiara Fiscone si è laureata a Bosisio col massimo dei voti con una tesi sulla motricità spontanea del neonato e ora lavora presso il centro di riabilitazione della Nostra Famiglia di Sesto San Giovanni: “la nostra è una delle sedi lombarde dove è attivo il progetto Noah, rivolto alla presa in carico precoce dei bambini con disturbo dello spettro autistico”, spiega Francesco Tagliabue, direttore operativo del centro. “Si tratta di un progetto innovativo, che richiede la competenza di persone preparate come Chiara, che lavora a diretto contatti con i nostri piccoli pazienti”.
L’attenzione alla persona e la motivazione a spendersi per una piena integrazione e per l’educazione allo sviluppo ha spinto Chiara a partire per il Sudan, con un contratto di un anno in Servizio Civile Nazionale e in collaborazione con OVCI La Nostra Famiglia. Oggi a Khartoum si occupa di supporto nella formazione universitaria in riabilitazione pediatrica presso Ahfad University, affianca le allieve del corso di scienze riabilitative per le attività di tirocinio, aiuta lo staff locale nella formazione dei terapisti e del personale negli orfanotrofi, è impegnata nell’organizzazione di un corso di massaggio infantile.
Progetti all’estero – OVCI La Nostra Famiglia
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