Presto a Como un nuovo centro di riabilitazione
La Nostra Famiglia si trasferirà in via Canturina. La nuova struttura sarà dotata di spazi moderni e accessibili per la cura e la riabilitazione: 4.000 metri quadri per i bambini con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. Il 7 giugno la posa della prima pietra
Dal 1971 fino ad oggi La Nostra Famiglia ha accolto nel centro di riabilitazione di via Del Doss a Como più di 6.000 utenti. Per poter rispondere ancora meglio ai bisogni delle famiglie e dei bambini del terriotrio comasco, l’Associazione ha deciso di trasferirsi e realizzare una nuova struttura con spazi specificamente progettati e maggiormente flessibili, oltre che completamente e facilmente accessibili da persone con limitate capacità motorie.
Il nuovo centro sorgerà in via Canturina, su un’area ricevuta in donazione dalla Fondazione De Ponti e grazie al contributo di Fondazione Cariplo e di tanti amici che vorranno sostenere il progetto. Si tratta di un'area di circa 4.000 metri quadri, con una superficie coperta di circa 1.400. Sono previsti 20 mesi di cantiere.
L’edificio sarà su un unico piano, costituito da quattro corpi rettangolari, ciascuno dei quali con una destinazione d’uso in relazione alle attività mediche e riabilitative svolte, identificabili anche cromaticamente per favorire l'orientamento delle persone che accederanno ai servizi: area reception in color avorio; area clinico-sanitario color arancione-mattone con 11 studi dedicati; area riabilitazione color verde salvia con 13 locali; area dedicata alle riabilitazione dei bambini con disturbi dello spettro autistico in color azzurro (8 locali di riabilitazione).
Le singole parti sono collegate tra loro e si articolano intorno a un cortile centrale, dove è collocata una sala polifunzionale.
Gli spazi di collegamento tra le differenti parti sono caratterizzati da ampie superfici vetrate, così da generare una positiva continuità visiva tra gli spazi interni e quelli esterni.
"Ci occupiamo della diagnosi e della riabilitazione neuromotoria e neuropsichiatrica di soggetti in età evolutiva affetti da disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, nonché del loro inserimento scolastico e sociale", sottolinea la Direttrice Generale Regionale Francesca Pedretti. Al Centro di Como accedono infatti bambini e giovani con disturbi del neurosviluppo, in particolare disturbi dello spettro autistico e nell'ambito del linguaggio e dell’apprendimento, disturbi emozionali e relazionali, disturbi sensoriali e neurosensoriali complessi.
"Fiore all’occhiello del nostro centro è proprio un nuovo percorso rivolto a bambini autistici – aggiunge il Direttore Operativo Lorenzo Besana - che prevede interventi con un intensità decrescente dal momento della diagnosi fino all’ingresso nella scuola primaria, coinvolge un’équipe di psicologi, educatori, logopedisti e neuropsicomotricisti e prevede la presenza “in box” di genitori e di operatori della scuola dell’infanzia, in relazione alle fasi cruciali di sviluppo, per trasferire alle figure maggiormente a contatto con il bambino le competenze necessarie che ne facilitino la positiva evoluzione".
Nel 2017 sono state effettuate circa 26.000 prestazioni a beneficio di 649 utenti, 51 al di sotto dei 3 anni, 161 tra 4 e 6 anni, 192 tra 7 e 10 anni, 175 tra 11 e 14 anni 59 tra 15 e 18 anni.
La sede si avvale di un’équipe di 35 operatori, fra dipendenti e consulenti.
La posa della prima pietra del nuovo Centro di Como sarà il 7 giugno alle 9.30 in Via Canturina 97, alla presenza di autorità civili ed ecclesiali. Hanno già dato conferma di partecipazione il Sindaco di Como Mario Landriscina, le Onorevoli Chiara Braga e Alessandra Locatelli e il Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi.