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Oggi la posa della prima pietra di una nuova struttura che affiancherà quella esistente. La Presidente Minoli: "un progetto che ha le proprie radici nel sostegno delle istituzioni, dei genitori e di tanti amici".

Prima pietra Cava 2Questa pietra rappresenti la carità di cui questo luogo vuole essere espressione”: è l’appello di Daniela Fusetti, Responsabile Generale dell’Istituto Secolare dell’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità, presente questa mattina a Cava de’ Tirreni alla posa della prima pietra del nuovo Centro di Riabilitazione con Monsignor Orazio Soricelli, Vescovo della Diocesi di Amalfi – Cava de’ Tirreni: "A partire da questo giorno, così sognato e atteso, dobbiamo essere costruttori di carità”.

La storia della Nostra Famiglia a Cava de’ Tirreni parte nel 1976, presso la villa donata dalla famiglia Ricciardi in località Rotolo. Ora, dopo più di 40 anni di attività, l’associazione rilancia la sua presenza in città affiancando alla costruzione già esistente, non più sufficiente per ospitare tutte le attività, una nuova struttura che tra l’altro va a riqualificare un’area fortemente degradata da molti anni. “E’ un grande sogno – sottolinea emozionata un’operatrice – e, come diceva Walt Disney, se puoi sognarlo puoi farlo”.

L’edificio si svilupperà su 4 piani dove avranno sede la reception, l’area clinico-sanitaria con 8 studi dedicati, le aree di riabilitazione con 27 apposite stanze, le sale di formazione e le sale riunioni.

"La Nostra Famiglia apre il cuore alla speranza di tante famiglie”, ringrazia il sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, mentre la Direttrice Operativa del Centro Carmen Chiaramonte e la Presidente Luisa Minoli ricordano la storia dell’Associazione a Cava, nata agli inizi degli anni ’70 dall’incontro tra la tenacia di una mamma – la signora Anna Mauro – con la determinazione della prima Presidente Zaira Spreafico e la grande generosità della famiglia Ricciardi: “nonostante il percorso verso l’ampliamento sia stato lungo e complesso, abbiamo sempre incontrato il sostegno delle istituzioni, dei genitori e di tanti amici”, espressione concreta di quella Provvidenza che “ci verrà in aiuto secondo i nostri bisogni e le necessità dei nostri bambini”, come scriveva nel 1949 il Fondatore beato Luigi Monza.

"Arriviamo a questo risultato grazie alla sinergia tra La Nostra Famiglia e le istituzioni: lavoreremo per garantire una maggior centralità dell’Associazione nella offerta dei servizi ", afferma il Consigliere regionale Vincenzo Maraio, che risponde all’appello del responsabile dell’Unità Operativa di riabilitazione del Distretto Sanitario di Cava de' Tirreni, Alfonso Laudato, affinchè la Regione aumenti la capacità operativa dell’Associazione: "Il nostro territorio con i suoi bambini hanno bisogno della Nostra Famiglia".

"Oggi, 12 settembre, è anche il Nome di Maria, donna dell’attesa e, come diceva don Tonino Bello, attendere è sempre segno di speranza”, conclude la Direttrice Generale Regionale Maria Grazia Bacco, che ringrazia le autorità, gli amici e gli operatori e manda un “accorato saluto alle famiglie e un applauso per i bambini, che ci richiamano ogni giorno, a volte in modo disarmante, al senso e alla sacralità della vita”.

 

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