RADAR, il questionario che valuta l’esperienza delle famiglie ai tempi del Covid
Rileva l’incidenza del disagio psicologico nei bambini con disabilità e nelle loro famiglie. Grazie al nuovo strumento, avviato uno studio presso i Centri della Nostra Famiglia.
L’isolamento in casa è una condizione nuova, faticosa e innaturale che inevitabilmente modifica in modo profondo le abitudini e la quotidianità.
Precedenti studi hanno evidenziato come l’isolamento sociale disposto in situazioni di emergenze pubbliche di natura pandemica si associ ad un incremento di problemi di salute mentale: tassi significativamente più elevati di sintomi da stress post-traumatico sono stati riscontrati nei bambini con sviluppo tipico e nei loro genitori ma, per quanto noto, non ci sono studi che abbiano esaminato l’incidenza di manifestazioni di disagio psicologico nei bambini con disabilità e nelle loro famiglie.
Per questo motivo La Nostra Famiglia ha formulato il questionario online RADAR per i genitori dei bambini che sono in carico presso i Centri italiani dell’Associazione: l’indagine ha lo scopo di rilevare, anche a distanza come fa un radar, i segnali di disagio psicologico e la percezione dello stress nel corso dell’emergenza COVID-19. Lo strumento, ideato da Rosario Montirosso, responsabile del Centro 0-3 per il bambino a rischio evolutivo, e da Gianluigi Reni, responsabile dell’area in tecnologie applicate dell’IRCCS Medea – La Nostra Famiglia è in forma anonima e la sua compilazione richiede circa 20 minuti.
“L’elemento di nostro interesse è riscontrare i livelli di stress percepiti dal genitore durante lo stato di emergenza dovuto al COVID-19”, spiega Rosario Montirosso: “per questo, chiediamo al genitore di comparare la sua esperienza rispetto a come si sentiva nel suo ruolo genitoriale prima dell'emergenza e come percepisce le risposte dei propri bambini al cambiamento della quotidianità”.
Attraverso il questionario verranno valutati i fattori di sostegno, come l'aiuto della famiglia, la rete sociale e il supporto dei servizi, per riuscire ad affrontare nel migliore dei modi questo periodo di emergenza.
Il progetto è stato voluto dalla Direzione Sanitaria dell’Associazione: “Confidiamo in una ampia partecipazione perché anche con questo piccolo gesto possiamo aiutarci reciprocamente a costruire il modo migliore per rispondere ai bisogni dei bambini”, conclude il Direttore Sanitario Massimo Molteni.
Info
Centro 0-3 per il bambino a rischio evolutivo
IRCCS Eugenio Medea – La Nostra Famiglia
Dott. Rosario Montirosso - psicologo, psicoterapeuta
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