Il progetto degli studenti dell’Istituto Greppi di Monticello Brianza vince il premio “storie di alternanza”. La nuova app sarà destinata ai piccoli pazienti del Medea.
Primo posto nel concorso ''Storie di Alternanza'' per i ragazzi dell'indirizzo informatico dell’Istituto Greppi di Monticello Brianza, premiati il 16 novembre nel corso di una cerimonia presso Lariofiere di Erba. L'iniziativa, promossa da Unioncamere e dalle Camere di commercio italiane, ha l’obiettivo di valorizzare e dare visibilità ai racconti dei progetti d’alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici italiani di secondo grado.
Il progetto '"Smile On Air", nato dalla collaborazione con l’Istituto Scientifico Medea e sviluppato dalle classi 3IA, 3IB e 4IB, ha permesso di realizzare un'applicazione in realtà aumentata (AR) che consente di animare oggetti tridimensionali interattivi quando lo smartphone inquadra delle immagini che sono poste in alcuni ambienti destinati alla riabilitazione dei bambini.
Lo stesso progetto era stato selezionato tra i migliori da Microsoft e USR Lombardia per il Microsoft EduDay 2018 dello scorso maggio nella sezione "Campioni di Innovazione".
''L'idea alla base del progetto - hanno spiegato gli studenti coinvolti, coordinati dal professor Gennaro Malafronte - è stata quella di realizzare un'applicazione che potesse rendere più giocosa la permanenza dei bambini durante le terapie riabilitative, in modo da creare un ambiente più rilassante e divertente''.
L'attività di alternanza scuola-lavoro (ASL) è stata svolta in modalità Project Work, che consiste nella definizione di un progetto in un contesto analogo a quello aziendale con la definizione di ruoli, tempistiche e responsabilità per le persone coinvolte. Le attività lavorative sono state quindi organizzate tenendo conto delle specifiche richieste dell’Ing.Gianluigi Reni, responsabile dell’area di ricerca in Tecnologie applicate presso il Medea: "E' stato avvincente lavorare con ragazzi entusiasti, curiosi di imparare e seriamente impegnati, affiancati da professori che guardano con passione al futuro dei nostri giovani. Penso che l'incontro tra mondo della scuola, mondo della ricerca e del lavoro e mondo della salute, in particolare con bambini afflitti da patologie croniche, sia altamente formativo e un'opportunità da coltivare".