FASE 2, un nuovo inizio

 “Non una ripresa della normalità ma un nuovo inizio”: così potremmo definire ciò che attende il Paese nei prossimi giorni e nelle prossime settimane e a maggior ragione questo è vero per le nostre strutture che dovranno ri-iniziare le loro attività con una eccezionale gradualità ed una scrupolosissima attenzione alla sicurezza degli operatori e degli utenti.

Per questo l’Associazione in queste ultime settimane ha messo a punto procedure e protocolli di tutela e strategia di contenimento alla diffusione del Coronavirus e continua, ormai dalle settimane precedenti la chiusura dei Centri, ad approvvigionarsi di Dispositivi di Protezione Individuale in una oggettiva condizione di difficoltà a reperire alcuni di essi.

A definire l’orizzonte nel quale la riapertura delle attività sarà praticabile è il DpcM del 26 aprile 2020 che all’articolo 8 “Ulteriori disposizioni specifiche per la disabilità” recita così:

“Le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio- occupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori.”

Era prevedibile che la presenza dell’Associazione in 6 Regioni portasse ad avere una riapertura delle attività in momenti diversi e con avvio differenziato delle diverse tipologie di attività e servizi dipendendo come previsto dal DPCM dai “piani territoriali, adottati dalle Regioni” e così sta concretamente avvenendo.

Qui di seguito rappresentiamo la situazione nelle singole Regioni con le informazioni di cui disponiamo al momento in cui pubblichiamo questo documento (5 maggio 2020 ore 18.00) e tenendo conto che nel momento in cui qualsiasi attività riprenderà il numero di persone che accederanno ai nostri Centri sarà sensibilmente inferiore a quello precedente la chiusura delle attività.

CAMPANIA

Il Centro di Riabilitazione di Cava de’ Tirreni, sulla base delle disposizioni regionali, sta programmando la riapertura delle attività a partire dal 11 maggio p.v.

FRIULI VENEZIA GIULIA

La Direzione Centrale Salute della Regione ha comunicato la possibilità di una "ripartenza delle attività" a decorrere dal 4 maggio relativamente alla sola Attività di Specialistica Ambulatoriale. Nei Centri di San Vito al Tagliamento e di Pasian di Prato nella settimana 4 – 8 maggio potranno essere effettuate le visite di NeuroPsichiatria Infantile, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Fisiatria.

LIGURIA

Secondo le disposizioni regionali Il Centro Ambulatoriale di Varazze non ha mai chiuso. Anche se in forma ridotta, le attività in presenza sono continuate attivando, inoltre, prestazioni a distanza per garantire, dove possibile, la continuità dei programmi riabilitativi. Continuerà così, sino a nuove disposizioni regionali, l’operatività del Centro.

LOMBARDIA

Le attività di ricovero ospedaliero e il servizio residenziale per minori di Bosisio Parini continuano a funzionare come è avvenuto in questi mesi, così come le Residenze Sanitarie per Disabili adulti di Endine Gaiano e Mandello del Lario. Si sta operando una attenta valutazione della rimodulazione dei Servizi che potranno ripartire, anche con modalità rinnovate. Prosegue il progetto #LaNostraFamigliaèConTe che garantisce "la continuità della presa in carico" a distanza di bambini e ragazzi seguiti dai Centri di Riabilitazione, insieme alle loro famiglie.

PUGLIA

Il Polo Ospedaliero di Brindisi sta continuando con la sua attività, seppur con un numero ridotto di pazienti a causa delle limitazioni poste dal periodo, cosi come non ha mai smesso di funzionare l’attività Residenziale del Centro di Riabilitazione di Ostuni. La Regione Puglia ha deliberato il 2 maggio la possibilità della riapertura dei centri diurni e ambulatoriali a partire dal 4 maggio.  I Centri di riabilitazione si stanno organizzando per rispondere al meglio alle esigenze cliniche dei pazienti e alla sicurezza di operatori e collaboratori. Prosegue l’attività di accompagnamento a distanza su richiesta da parte delle famiglie.

VENETO

Le attività di ricovero ospedaliero di Conegliano e Pieve di Soligo e il servizio residenziale del Presidio di Riabilitazione di Conegliano continuano a funzionare regolarmente com’è avvenuto in questi mesi. Sulla base delle nuove disposizioni regionali nella settimana dal 4 maggio vi sarà una graduale ripresa delle attività ambulatoriali presso tutti i Centri di Riabilitazione presenti in Veneto e, contemporaneamente, si stanno predisponendo i nuovi progetti educativi per il Centro Diurno per Persone con Disabilità di Mareno di Piave che attiverà rinnovate modalità di presenza e sostegno a distanza. Permane la sospensione delle attività diurne in tutti Centri di Riabilitazione.