Ti racconto la mia storia

Ciao sono Alessia e ho quattordici anni!
Era una sera come tutte le altre, il 28 dicembre; mi ero fatta la doccia, mi ero vestita e poi mentre mettevo gli stivali mi è venuto un forte dolore alla testa. Allora sono andata da mia mamma e mi sono fatta asciugare la testa con il phon, poi mi sono sdraiata sul divano. Quando mi sono alzata sono caduta per terra; allora mia mamma ha cominciato a gridare il nome di mio fratello Giovanni. Mio fratello mi ha detto “Alzati e cammina” e io gli dicevo “No, perché non ci riesco”.
Mia mamma e mio fratello mi hanno preso e mi hanno portato nella stanza di mio fratello e ho vomitato e poi mi sono addormentata. Erano le 17.30 e mi sono svegliata alle 2:00 di notte. Allora mi hanno detto che avevo un’intossicazione alimentare anche se non ci credevo perché mi facevano sempre le TAC. Poi mi hanno detto che era una malformazione dovuta alla nascita di un angioma, mi hanno tenuto a Siracusa per 13 giorni e poi mi hanno fatta uscire. Poi sono stata tre giorni a casa e sono partita per Siena perché mio zio mi aveva detto che mi dovevano tenere sotto controllo. Il 23 gennaio è venuto un dottore dalla Spagna che mi ha fatto l’embolizzazione poi mi hanno tenuto un’altra settimana e poi è venuto il giorno dell’intervento vero e proprio, sono entrata alle 8:30 di mattina e ho finito alle 12:30 di notte. Mi hanno portato in terapia intensiva, poi mi hanno riportato l’indomani nella sala angiografia e hanno visto che mancava un pezzetto e di nuovo mi hanno portato in sala operatoria e sono rimasta per altre 5 ore. Poi mi hanno riportata altri 3-4 giorni in sala intensiva e, infine in reparto. Poi sono venuti mio fratello e mia zia e mi sono messa a piangere perché non volevo che mia cugina mi vedesse così. Poi sono venuta a Bosisio Parini perché i dottori mi avevano consigliato questo posto.
Adesso mi sento un’ altra persona perché posso fare tante cose che prima non potevo fare: fare il letto, camminare...

Alessia, 14 anni


Leggi altri pensieri, scopri altri progetti